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Controllo biologico dei funghi cariogeni – cedro monumentale Villa Mirabello

Scheda progetto

TITOLO:

Controllo biologico dei funghi cariogeni – Cedro Monumentale Villa Mirabello

LUOGO:

Varese (VA)

CLIENTE:

Comune di Varese

Periodo di esecuzione dell’incarico:

2015

Tipologia di incarico:

Consulenza  in arboricoltura e ricerca scientifica

Descrizione

Vi presentiamo l’attività di consulenza svolta da Studio Landscape per il controllo delle fitopatologie rilevabili sul Cedrus libani sub.“Brevifolia” di Villa Mirabello.

Si tratta di un esemplare monumentale unico, simbolo della Città di Varese, e forse tra i più imponenti in Europa per la specie. Infatti le condizioni pedo-climatiche prealpine hanno consentito il suo sviluppo diverso dal normale. Quello che stupisce di questa maestosa pianta è l’altezza (circa 29 metri), ma soprattutto la dimensione abnorme di tutta la chioma. Inoltre è ben visibile il portamento tipico della specie, esaltato dalla vetustà: sono presenti i tipici rami a palchi ed i numerosi fusti che si innalzano a candelabro. Con un’età presunta ad oggi di 166 anni, come da indagini svolte, supportate da documentazione storica, si può ragionevolmente presumere che la pianta sia stata messa a dimora con età di circa 10 anni, in occasione della visita di Vittorio Emanuele II nel 1859 a Varese. Il Prof. Salvatore Furia nel 1978, nel suo lavoro “Sulle condizione dei Parchi Pubblici della Città di Varese e sugli interventi straordinari per la loro salvaguardia”, segnala una rottura di un grosso fusto codominante in seguito ad una nevicata.

È proprio sulla grossa ferita generata da questo cedimento che sono stati prelevati i campioni di carpofori di funghi cariogeni da identificare mediante la tecnica del DNA Fingerprinting. Anche dal colletto, in prossimità di essudati di resina, è stato prelevato un campione di corteccia sino al cambio per verificare la presenza di Armillaria. Il tutto è stato fatto al fine di determinare gli agenti eziologici che determinano un visibile peggioramento della condizione cromatica della chioma, oltre che della sua densità, e di isolare tramite screening in laboratorio dei ceppi di Trichoderma sp. antagonisti dei patogeni. Oltre a questo, sono state prelevate delle foglie e dei rami che presentano sintomi di attacchi fitopatogeni.