TITOLO:
Riqualificazione aree a verde di Palazzo Perabò
LUOGO:
Cerro di Laveno Mombello (VA)
CLIENTE:
Laveno Mombello s.r.l.
Periodo di esecuzione dell’incarico:
2020
Tipologia di incarico:
Studio di fattibilità tecnica ed economica
La strategia progettuale per le aree a verde di Palazzo Perabò nasce da una interpretazione rispettosa e coerente dell’esistente e del suo valore storico, senza però rinunciare ad una chiave di lettura contemporanea che coniughi le istanze di valorizzazione storica con le necessità di un giardino moderno aperto alla fruizione del pubblico.
Viene dunque mantenuta l’organizzazione originaria degli spazi, i quali vengono però valorizzati e reinterpretati con elementi botanici nuovi e con nuove funzioni.
Dal punto di vista compositivo la struttura degli spazi aperti risulta dunque formale e dominata dalle linee rette, con l’eccezione di una piccola area che acquisisce un carattere informale e si pone in dialogo e contrasto con il resto degli spazi.
Tramite il sistema dei percorsi (interamente riqualificati), i salti di quota e l’organizzazione della componente vegetale, gli spazi aperti del Palazzo (originariamente caratterizzati da monotonia e uniformità) si diversificano
creando tanti piccoli ambienti diversi tra loro: si generano dei “giardini nel giardino” ognuno caratterizzato da un proprio carattere e con specifici elementi di interesse.
Attenzione notevole è stata posta alla componente vegetale la quale affianca ad elementi più “tradizionali” del giardino storico (pergolati, siepi formali, aiuole con bulbose) elementi di grande modernità e attrattività, qui nominati come “designed plant communities”: si tratta di mix di erbacee perenni e graminacee studiati selezionando le specie sulla base della loro complementarietà eco-fisiologica ed andando così a costituire una sorta di prato polifita stabile di forte impatto visivo grazie alle numerose fioriture scalari durante l’anno e di grande valenza ambientale per la produzione costante di polline e nettare.